Ho ricoperto diversi ruoli in contrada e, a pensarci bene, ognuno di questi rispecchiava anche la persona che ero al di fuori dalle mura del maniero. Ho avuto l’onore di fare la Castellana, ruolo che mi ha permesso di destreggiarmi nell’organizzazione di eventi, cosa che ben si concilia con il mio essere precisa e pignola e di coinvolgere i giovani nella vita di contrada, esattamente come nella vita adoro circondarmi di amici. Sul lavoro ho sempre amato rapportarmi con i clienti, creare gli abbinamenti perfetti, prendermi cura di loro e accompagnarli nella scelta del capo di abbigliamento o nell’accessorio adatto e così ricoprendo il ruolo di capo cerimonieri per 10 anni ho cercato di fare, coordinando una squadra meravigliosa. Oggi mi occupo della commissione costumi e la passione per l’abbinamento dei colori e degli accessori ha così avuto nuova linfa vitale, grazie all’analisi storica di tessuti e vestiti. Una cosa è certa: la mia capacità di relazionarmi alle persone, sviluppata nel tempo, è stata un punto di forza sia in contrada che nel lavoro e mi ha permesso di essere la persona e la contradaiola che sono.